venerdì 6 maggio 2011

Chi nasce tondo non diventerà mai quadrato

Vale per me, ma vale anche per gli altri. Diciamo l'ALTRO. E per l'altro non posso che far riferimento al mitico merda. Che non si smentisce mai. Come nella somma matematica. Inverti pure gli addendi (erano loro?), illuditi pure che mischiando i numeri le cose vadano diversamente. Invece niente, il risultato è sempre lo stesso.
L'ho sentito l'ultima volta lunedì sera. Da allora silenzio totale. 
Che non sia un tipo "telefonicamente" espansivo l'abbiamo appurato.
Che per il momento non c'è trips for cats e che non possiamo incontrarci anche.
Ma il silenzio totale mi fa inviperire completamente.

Però stavolta c'è una differenza. 
Non aspetto più nessuno, tantomeno lui.
Ed ecco allora che uno dei miei due "flirt platonici", così tanto platonico non lo è più. Tra i due "pretendenti" ho scelto quello più naif e infantile. Meno impegnativo, che già il mio bel peso sul groppone ce l'ho e figuriamoci se devo andare a impantanarmi con uno che dopo due uscite, potenzialmente, potrebbe presentarmi a tutti come la sua nuova fidanzata (poi magari non sarebbe così, ma l'idea che trasmette è quella).
Comunque.
Esco con il PETER PAN della situazione mercoledì sera. Sono agitata? Appena, mi sento piuttosto sicura in realtà.
Ci incontriamo in un parcheggio e salgo sulla sua macchina fresca di concessionario.
Mi sembra che il più imbarazzato sia lui, è un po' indeciso sul posto in cui andare, forse teme di non essere "all'altezza" della situazione. Mi fa tenerezza. E' carino e un po' goffo in questa situazione. Di solito, quando è in giro, sembra sempre uno che "sa il fatto suo", ma a diretto contatto con me, senza filtri e senza altre persone di contorno, sembra quasi indifeso. Che carino.
Beviamo qualche birra di troppo nel pub di provincia dove non andavo dall'età di 23 anni, lui no, è un habituè, saluta la ragazza che ci serve che si ferma (un po' troppo) al nostro tavolo.
Dopo la prima mezza pinta tutto diventa più semplice e rilassato, mentre i discorsi scivolano senza difficoltà.
Dopo un po' ci allontaniamo dal locale e saliamo di nuovo nella sua macchina. Ci fermiamo da qualche parte, semi-nascosti nell'oscurità, e come due diciottenni ci trasferiamo sui sedili posteriori e diciamo addio per sempre allo stato "platonico" del nostro rapporto amichevole.
Un'uscita adolescenziale che mi ha stampato sul viso un sorriso beato per tutto il giorno seguente, nonostante 4 ore di sonno, una giornata impegnativa al lavoro, una serata promozionale in cui stavo per cadere con la faccia nel piatto durante un catering divino in una location spettacolare, insieme ai miei due boss che si sono molto divertiti nel constatare il mio stato di "semi-beatitudine" (Per la cronaca, hanno versato sul mio conto tutto quello che mi dovevano, che sospiro di sollievo..si è trattato di un misunderstanding, per una volta, e non del solito tentativo di sfruttamento schiavista legalizzato in versione XXI secolo).
Ieri il piccolo Peter Pan è uscito dalla scena, il copione prevede un giorno di silenzio in questi casi, no? Così è stato, dopodichè si è di nuovo fatto vivo oggi. Carino, dolce. Stasera dovremmo essere nello stesso posto, vediamo che effetto farà.
Il pensiero del Merda al momento preferisco accantonarlo, mi aspetta un weekend di mare. Preferisco godermelo serenamente.

3 commenti:

  1. Evviva Peter Pan, allora! Buon we di mare. =)

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  2. mi sono sempre piaciuti gli 007!!!
    i merda molto meno... soprattutto se si ostinano a puzzare...

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