lunedì 11 aprile 2011

Sorprese

Qualche kilometro di curve in una fitta nebbia da far concorrenza alla Pianura Padana in pieno novembre. Arriviamo in un casolare adibito, mi dicono, a location per feste.

La sensazione iniziale è stata desolante: la palla strobosferica appesa al soffitto che più anni 80 non si può, una DJ che sembrava appena tornata da far la spesa, un tavolo in legno come bancone del bar.
Sembrava di essere a quelle feste che si organizzano per il sedicesimo compleanno nel garage dell'amico, ripulito per l'occasione. Mancavano i festoni di carta colorata e i panini con il salame, e il quadro sarebbe stato completo.

Mi rivedo al Rocket e penso a quanto sono lontani i tempi dell'elettronica, dei locali sotterranei di Berlino, dei pub per eccellenza di Camden Town con le band che suonano dal vivo la domenica sera.

E invece poi.
Tutto precipita. Entra lui nella stanza (l'avevo già notato), ok ora mi nota anche lui.
Ciao-io-sono-tu-chi-sei, 3-2-1 cheeeeese foto insieme, poi addio di nuovo, noi ce ne andiamo via da questo posto avvolto dalle tenebre, andiamo a ballare in un locale brutto con gente triste e musica pessima, ma almeno il cantante della band di stasera è un gran figo e capita di incontrare anche vecchi amici.

E torno a casa e l'i-phone segnala una richiesta di amicizia, la sua. Aspetto un po' prima di accettare, che tanto sapevo che mi avrebbe cercata anche se a malapena conosceva il mio nome.
E la sera dopo capita di incontrarlo (in provincia NON ci si perde mai di vista), mi offre un aperitivo (ma chi te l'ha chiesto) e anche una Marlboro Touch. 

Poi scopro che ancora ho questo problema con il "tetto delle aspettative", sempre troppo alto.E allora ogni parola storpiata, ogni comportamento azzardato o una risata troppo sguaiata, una battuta non proprio azzeccata aprono il vaso di Pandora e ne escono fuori critiche a non finire.
Maledetta acidità.
Penso che sono delusa, ma che altro potevo aspettarmi? 
Poi stamattina guardo le foto del suo profilo, e in fondo penso che sia carino.
E che oltre a lui, ho conosciuto altri due ragazzi interessanti in questo weekend, uno dei quali un proprietario di una galleria d'arte contemporanea. 
E poi sono riuscita anche a fare un pranzo al mare e un picnic in un punto panoramico meraviglioso.
Tutto in due giorni.
E chi l'avrebbe detto.

5 commenti:

  1. stellina, i difettucci che noti sempre in colui che tenta l'aggancio secondo me sono dati dalla paura e direi che l'acidità centra poco o nulla (ma sarebbe stato più facile tenerla a bada).
    Dai che se il profilo poi è pure carino... tienici aggiornate!!!

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  2. Beh però ne succedono di cose dai. =)

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  3. o mamma che bello questo post...

    un sorriso grande

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  4. ps...in realtà ero tutta felice perchè potevo commentarti...che FINALMENTE sono riuscita ad avere un open ID (più che altro a capire come si faceva ad averlo...) che ho commentato il post sbagliato...bello anche questo oh..ma io volevo commentare quello sotto ... ops :)

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  5. Sushi benvenuta!
    e che sia questo o l'altro post, grazie mille. La tua è un'opinione preziosa :-)

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