venerdì 8 aprile 2011

L'amore non corrisposto

Solo scriverlo mi fa bruciare lo stomaco. Che dolore!
E purtroppo è un'esperienza che tutti, ma proprio tutti, dobbiamo attraversare almeno una volta nella vita (a meno che non si sia sfacciatamente fortunati, e uso un eufemismo per non scadere in volgarità spicciole).
Non parlo dell'amore platonico, il quindicenne più carino della scuola che vedi ogni giorno in autobus e a cui probabilmente non riuscirai mai a rivolgere nemmeno una parola in 5 anni di Liceo.
Parlo di quell'amore che viene definito magistralmente da Italo Calvino ne "Il cavaliere inesistente":

"Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato." 

Vi è mai capitato? Uscire per un po' con un ragazzo, iniziare a pensare che forse sì, è quello giusto, che ti piace da morire, che ti rende la vita "en rose", che ti fa sorridere la mattina quando ti svegli e la sera prima di dormire, che ti alleggerisce i pensieri e le preoccupazioni quotidiane solo per il fatto che lui c'è!

E così inizia il valzer di cenette, uscite al cinema o a teatro, pomeriggi per le vie del centro, passaggio di libri da scambiarsi l'uno con l'altra, weekend fuori, magari al mare, serate da soli o in compagnia, dormire insieme, risvegliarsi e fare colazione a letto.

Poi, quando ormai TU sei cotta a puntino, scopri che LUI per qualche ragione NON ricambia con lo stesso entusiasmo tutto questo tuo sfarfallare che hai nello stomaco.

Chiudere un flirt nel momento stesso del suo sbocciare è crudele. Perchè hai vissuto solo la parte bella della relazione. Hai visto solo gli aspetti positivi del LUI in questione, ne hai assaporato galanterie e gentilezze, ti sei fatta ammaliare da complimenti ed elogi, lo hai trovato simpatico e sexy anche al risveglio dopo una notte di bagordi, ti è sembrato l'uomo più brillante del mondo perchè ogni sua parola era una novità per le tue orecchie, e i suoi interessi erano davvero troppo stimolanti.

Sostanzialmente non hai avuto modo (non ti è stata data l'opportunità) di annoiarti. O di renderti conto che le sue battute sono davvero divertenti, ma sono sempre quelle. E che i suo interessi sono davvero stimolanti, ma che magari dopo un po' avresti anche le scatole piene di sentir parlare di play-off, di sartie, stralli e dragli, di Ducati Monster, del Riccardo III o della storia di Corsica (tutte cose vere, non invento niente!).
E che quando lo vedi rientrare dal lavoro dopo una giornata intensa, ti chiedi se in ufficio non abbia lasciato anche il suo humor.
E che alla fine, se lo guardi proprio bene, non è nemmeno tutto questo granchè.

Ecco, credo che impedire a una ragazza carina, sensibile e brillante di prendere atto di tutto questo sia un'ingiustizia che dovrebbe essere imputabile di danni morali.

L''amore non corrisposto, talvolta, ha fatto capolino anche nella mia vita. L'ho combattuto in mille modi: accettando inviti improbabili, bevendo qualche mojito di troppo con le amiche, partendo per viaggi esotici, massacrandomi di dieta e spinning.

Oggi, a quasi 32 anni, l'amore non corrisposto ha deciso di presentarsi di nuovo alla porta della mia vita. L'ho accolto e ho deciso di non dichiarargli guerra. Ho deciso che stavolta, per quanto sia straziante e malinconico, e per quanto condivida quello che afferma Calvino, di fare mia anche il pensiero di Théophile Gautier: 
"È già una felicità poter amare, anche quando ad amare si è soli"

Parlare di felicità è sicuramente azzardato, ma insomma, questo sentimento c'è, ne prendo atto, ne sono consapevole, andrò avanti e continuerò a vivere nonostante lui sia sempre al mio fianco fino a quando, ne sono sicura, un bel giorno mi volterò a parlargli e di lui non sarà rimasta che l'ombra.

3 commenti:

  1. Si! Quando lui non ti da tempo di scoprire quant'è sfigato.

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  2. ciao Brocchetta, scopro questa sera, a due giorni dal Natale, il tuo blog...cercavo questo post, o meglio, cercavo qualcuno che scrivesse di amore non corrisposto, di frequentazioni piuttosto lunghe e intense ma che non sfociano in una storia più impegnata, e si parla di 30enni, e si parla di gente che a passare tempo insieme sta bene, ma... 'Non sono innamorato di te', dice lui. E tu lì, immobile, tremi al telefono anche se in casa non fa freddo. Devo ancora arrivare alla fase II, a quella in cui scopro che non era poi un granchè. In fondo, sono passati solo 2 giorni. Grazie Brocchetta, ciao, Elisa.

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  3. Ciao Elisa e benvenuta nel mio blog! (nonostante le circostanze che ti hanno condotta su queste pagine virtuali..) Se può consolarti-non credo- io per capire che il mio amore non corrisposto non era poi un granchè ci ho messo 2 anni passando x torture da inquisizione spagnola. Però ti posso dire che passa. Rimane un amaro e persistente retrogusto di rabbia, ma insomma, la vita continua. In bocca al lupo.

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