giovedì 23 giugno 2011

Raccontare è difficile. Perchè le parole fanno perdere un po' di quella magia vissuta, e la razionalità con cui sto passando al setaccio ogni secondo vissuto farebbe sembrare il weekend un'operazione chirurgica della massima precisione.

L'irrazionalità è stata la componente dominante, invece e, per fortuna, anche la spontaneità. 
Scesa dal Frecciarossa delle 18, ho percorso il binario 14 della Stazione con il mio trolley carico di vestiti, lingerie e sogni. Un percorso che negli ultimi 4 anni ho solcato mille volte. Questa volta però, al limitare delle banchina, c'era LUI ad attendermi. Ci siamo visti e ci siamo baciati. Non c'era bisogno di altro. Mano nella mano ci siamo lasciati alle spalle la folla viaggiatrice e appena arrivati a casa ci siamo spogliati degli strati di tessuto e delle nostre ultime, flebili resistenze.
Il weekend ci ha visti avidi di parole e di baci reciproci, di cibi delicati e speciali, di condivisione di qualche cocktail con gli amici, quasi una dichiarazione ufficiale del nuovo stato di fatto.

L'intelligenza di quest'uomo, la sua perspicacia, la sua cultura enciclopedica, il suo vissuto ricco e denso mi affascinano e mi intimoriscono. Di fronte a lui sento uscire allo scoperto la bambina piccola e bisognosa d'attenzioni. Non ne sono felice, perchè so che LUI è in grado di avvertirne la presenza, so che riesce a solcare lo strato di apparente sicurezza e a scorgere i mille dubbi che mi pervadono. Mi sento nuda, mi sento "vista" oltre pelle, mi sento letta nell'anima. "Gli piacerò ancora, così vulnerabile, così insicura, così indifesa? O forse è altro quello che cerca?" Ho paura. Perchè lo desidero. Fisicamente e mentalmente. Quante volte mi è capitato qualcosa di così intenso nella vita? Poche, rarissime, preziosissime volte.
Lo sente il mio disagio? Lo sente che se già mi aspettavo di dover fronteggiare qualcosa di grande, non mi sarei mai aspettata nulla di così coinvolgente?

Sono io la più presa. Lo so, lo sento. E mi destabilizza, e allora cerco di nasconderlo, ma nel farlo non posso che apparire ancora più maldestra.

E' un uomo di difficile gestione. Non caratterialmente, perchè è espansivo, solare, divertente, affettuoso e generoso. Ma è abituato ad autogestirsi, ad avere tante donne senza però appartenere a nessuna, a bastare a se stesso. 
So che è contento che io sia lì, glielo leggo negli occhi quando mi stringe per l'ultimo abbraccio, quando aspetta di scorgermi dal finestrino della carrozza che mi riporterà a casa, per inviarmi un ultimo bacio aereo. Ma quanto la contentezza dell'attimo perdurerà nei giorni di lontananza, alle distanze geografiche, ai progetti non condivisi e non vissuti insieme, agli incontri che subentreranno.

Il mio mantra è diventato "Stai tranquilla, tutto andrà come deve andare". Cerco di farlo, mi risulta difficile, sento di avere qualcosa di molto prezioso in mano,  che però è anche molto delicato. Non sono sicura di saperlo gestire, mi sento ancora troppo piccola, troppo inesperta. Non so se anche lui vorrà metterlo al riparo dalle mille potenziali calamità che potrebbero distruggerlo.

Chissà.

7 commenti:

  1. Miiii.. non so che dire... In bocca al lupo meraviglia!

    RispondiElimina
  2. idem a sopra ma aggiungo che hai scritto un post bellissimo. Mi sembrava di percepire passo dopo passo tutte le emozioni che hai vissuto.

    Continua così, anche nella spontaneità. (Se non dovesse andare non ti farai troppe domande del tipo "e se io fossi stata...?)
    ti abbraccio forte

    RispondiElimina
  3. "stai tranquilla, tutto andrà come deve andare".

    RispondiElimina
  4. ...brocchettaaaaaaaaaaaa !!!!
    hai iniziato il post scrivendo : " raccontare è difficile !"

    eppure l'hai fatto in modo chiaro e sentito...che ho avuto i brividi !!!

    " vivi e non farti più domande "... spesso le domande , e il tempo perso nel farsele, ci fa perdere l'unicità dei momenti !!!
    bacio!

    RispondiElimina
  5. @la giulietta: crepi il lupo tesoro! un abbraccio!

    @wally: grazie tesoro...sai quanto è importante il vs supporto :-*

    @bri: da ripetere all'infinito ;-)

    @las: grazie las bella!!! hai perfettamente ragione, ma quanto è difficile!!

    RispondiElimina
  6. Oddiosanto, più legegvo e più mi sembrava tu stessi raccontando la mia storia. Vivitela, buttati. E te lo dice una che sta imparando a farlo. Ci sono tutte le premesse, mi sembra, perché sia una storia intensissima. E per questo, meravigliosa.

    RispondiElimina
  7. "Stai tranquilla, tutto andrà come deve andare"
    "Stai tranquilla, tutto andrà come deve andare"
    "Stai tranquilla, tutto andrà come deve andare"
    "Stai tranquilla, tutto andrà come deve andare"
    ...

    RispondiElimina