giovedì 14 febbraio 2013

Amori

Si avvicina San Valentino e anche se lo passerò da sola come ogni benedetto anno voglio parlare di amore. Quello che mi manca. Quello che avrei bisogno di dare a qualcuno, altrimenti rischio di implodere. 
Quest'anno però non voglio essere cinica, e per questo San Valentino dichiarerò (qui soltanto, sia ben chiaro), l'amore che nutro, a modo mio, un po' superficiale un po' idealizzato, per chi ha popolato la mia testa e i miei pensieri negli ultimi mesi.
PRIMO CLASSIFICATO - stazionario. Il baby australiano. Sul suo profilo fb ci sono foto di lui durante vari festival estivi. Con quei capelli giusti, la maglietta bianca, i jeans del chissenefrega, i rayban neri è l'uomo più cool che abbia mai portato nella mia stanza. Sa tutto di musica, ha girato tutta l'Europa, ha avuto mille amanti in questo emisfero, ma si ricorda di me. E' gentile, magro, sotto i rayban nasconde due occhi verdi made in Melbourne che mi hanno rubato cuore e ormoni. Tra poco scadrà il suo visto, e il baby torna nella patria aussie. Mi manca già.

SECONDO CLASSIFICATO- collega fidanzato. Fresco di ferie, torna che è più figo di prima. Finalmente ha deciso di togliersi quell'impietoso taglio di capelli e a quanto pare sembra aver fatto un salto in uno dei saloni più all'avanguardia di Londra. Quindi ora, oltre ad essere spropositatamente bello, ha anche un taglio da copertina e poi ha deciso di farsi crescere quella barbetta lì che indurisce i tratti angelici e risalta gli occhi blu cobalto. Certe visioni di prima mattina mi fanno rischiare la sindrome di Stendhal. 
Adesso è diventato più restio a dare confidenza, ci sono rimasta male poi gli ho detto chiaro in faccia che se vuole una cosa da me (non "quella" cosa, ma un caffè, un bicchiere, dell'olio piccante), è bene che me lo chieda direttamente invece di farlo per interposta persona. Mi ha detto "sorry", mi ha sorriso e io sono morta.

TERZO CLASSIFICATO- new entry. Dj inglese. Sì, ma solo come secondo lavoro, di giorno ne ha uno serio. Nel senso che la mattina si alza e va in ufficio. (non come il musicista matto che è troppo artista per potersi svegliare prima delle 4 del pomeriggio). Mi fa ridere, mi parla un sacco dei suoi gatti, è atletico, alto, ha gli occhi azzurri e un ciuffo anni 80 inguardabile, uno stile molto british, parla uno slang incomprensibile ed è (ahia), appena uscito da una relazione. Siamo in fase di studio, non è successo niente di niente. Ci scriviamo tantissimo. Ha una follia fanciullesca e allegra. Si è sbilanciato appena appena ieri. Da verificare.

FUORI CLASSIFICA Perchè decisamente innarrivabile. Sam Riley. Il MIO uomo del momento. Nel caso non sapeste chi sia, googlate. Non ve ne pentirete.

Nel caso ve lo stiate chiedendo, sì, l'ormonite è acuta e si fa sentire, ma per il momento me la tengo perchè sono troppo fragile e impaurita da qualsiasi approccio con l'altro sesso. E' il "vorrei ma non posso" che regna sovrano.

Avrei da dire tante cose. Ma non vi tedierò oltre, per stasera.

Tanti Valentini per voi!

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