lunedì 24 ottobre 2011

100 Applications al giorno!

24 ottobre. 1 mese e 5 giorni a Londra. Nostalgia di casa: zero. Alcuni amici sono già venuti a trovarmi, il mio migliore amico si è appena trasferito a Fulham, a 50 minuti da casa mia, mio fratello è qui, i miei coinquilini sono adorabili, le nuove amicizie mi riempiono di allegria. 

Londra è fantastica, c'è il sole tutti i giorni e persone rientrate da Milano in questi giorni, mi hanno detto che in Italia fa molto più freddo di qui.
Non ho mai ascoltato così tanta musica dal vivo. Ogni sera, in ogni locale, ci sono band di musicisti che accompagnano il mio piatto di hamburger vegetariano e patatine. Ascoltare le loro performances live sorseggiando pinte di Foster fa bene all'anima.

Londra ha mille volti. Ogni zona è una storia a sè. Camden è il quartiere delle sirene ad ogni ora: quelle dei vigili del fuoco, delle ambulanze (ahimè), e della polizia che corre probabilmente a sedare una rissa tra baby gang.
Ma è anche la zona della passeggiata e dei ponticelli sul canale, dei negozi più assurdi del mondo, dei matti che ti fanno sentire libera, della "via del Bansky" (come l'ho soprannominata per il magnifico murales che campeggia sulla parete di un'abitazione a due passi da casa) e che percorro per andare alla fermata dei bus che ti portano ovunque a qualsiasi ora.

Succedono cose assurde che poi diventano normali. Succede di avere come vicini di casa degli squatters, che occupano le case abbandonate e ciulano elettricità e acqua calda a chi vive nei dintorni (quindi probabilmente anche a noi), succede di incontrare sconosciuti che attaccano bottone mentre ricarichi il cellulare nel negozietto sfigato o sul bus mentre rientri dal brunch della domenica. Succede che un prete ti urli le peggiori offese del mondo perchè hai parcheggiato l'auto noleggiata di fronte a casa sua per 2 minuti di numero, mentre un altro si improvvisa rapper nel cortile della chiesa in un sabato mattina quasi primaverile. 
Succede che quelli del piano di sotto organizzino una festa senza invitarci, per poi farci trovare un ragazzo collassato di fronte al portone con un amico semi disperato che cerca di rianimarlo. Succede anche che alle 8 di ogni sacrosanto sabato mattina i dirimpettai alzino il volume dello stereo al massimo. Buongiorno e buon weekend. Succede di incontrare per strada, alle 4 di notte, uno strano animale più grande di un gatto, con una coda lunga e pelosa. Capita di spaventarsi e di essere rassicurati dai più esperti: è "solo" un'innocua volpe. Capita di comprare qualche vestito più eccentrico del solito, che tanto nessuno ci fa caso. 
Capita tutto questo e molto altro capita in una città come questa.
Capitano anche cose un po' più brutte. Per esempio di non riuscire a trovare lavoro perchè la concorrenza e la crisi sono forti e pesanti anche qui.
Capita che non capire nulla quando parlano l'inglese stretto può essere frustante, soprattutto se questo ti impedisce di trovare un lavoro decente. Soprattutto se ti si avvicina qualcuno che ti piace durante il concerto degli IS Tropical ma che dopo aver tentato di tutto di più, si allontana per mancata comunicazione.
Capita che nonostante tutto, essere qui è una meravigliosa possibilità, e che certo non me la lascerò scappare a causa di queste difficoltà iniziale.

E comunque, prima di Natale non mi muovo.

7 commenti:

  1. wow..letto tutto d'un fiato!fai bene,non muoverti e resisti!un sorriso.

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  2. Evviva! Resisti e vivi al meglio questa favolosa opportunità! Forza e coraggio!!!

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  3. silvia, è l'ambiente giusto!

    cosa vuoi di più dalla vita? ;-)

    un abbraccio!

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  4. questo è un post con i controcazzi!!! buona londra, baby, tieni botta!

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  5. hello! Io vivo a Cambridge!! mi sa che ti vengo a trovare per un brunch della domenica..che dici?

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  6. bella bella bella..londra è eccezionale, per quanto eccentrica, folle e a volte spaventosa possa essere..resisti ancora un po', vivere così è troppo per rinunciarci senza averci davvero provato!

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  7. @tutte: grazie a tutte per l'incoraggiamento. Resisto perchè Londra è meravigliosa e perchè la situazione in Italia, da quanto leggo, mi sembra che peggiori di ora in ora. Kirs: certo, volentieri!!

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