giovedì 16 febbraio 2012

Thank god I love me

Non piangevo da mesi. Ho fracassato le palle a tutti qui dentro con questa storia della "Total eclipse of the heart", io che non provo più emozioni, che non so più stare nè bene nè male, che sopravvivo e vado avanti per me stessa e il resto non conta niente. 
E ci sono riuscita. Come Volevasi Dimostrare il baby è sparito, mi ha scritto un sms dicendomi che non sarebbe potuto venire al mio party e poi addio. Non ho provato nulla. Dolore, dispiacere, rabbia, gelosia, rimpianti, rimorsi. Nulla. Ho preso atto e sono uscita, come sempre sono andata ad ascoltare una band, ho conosciuto qualcun altro e gli ho lasciato il numero di telefono, ma che chiami o meno non fa alcuna differenza. 
Poi ieri è arrivato quello stupido di un San Valentino. E ho visto uomini, giovani e meno giovani, comprare biglietti e fiori e allora ho rivissuto un'emozione lontana che avevo cacciato in un angolo remoto, come si fa con un maglione di lana logoro, che finisce dimenticato in un vecchio armadio. 
Poi però arriva il gelo e ti ricordi di quanto era piacevole il calore che quel maglione ti regalava ai tempi, quando era ancora bello e morbido.
E' la sensazione di un abbraccio conosciuto e familiare, di una mano tra i capelli, di una frase sussurrata all'orecchio, di complicità costruita nel tempo, di essere cuore a cuore senza strati intermedi. E' una sensazione persa per sempre, in un passato diverso. 
Vorrei tirare una riga sulla mia vita. Qui finisce una fase. 
Oggi sono diversa. 
Mi sento più forte. Il dolore mi ha irrobustita, e ne sono felice, perchè significa che sono finiti i tempi delle batoste nei denti, che so badare a me stessa, che posso finalmente fidarmi di me.
Allo stesso tempo ho perso la capacità di darmi a qualcuno, troppo gelosa del mio regno solitario, non permetto a nessuno di metterci piede. Ho perso la capacità di illudermi, ma anche quella di sognare.
Quello che rimane è la vita. Tangibile, reale, vera. 
Grazie al cielo nella vita c'è musica. Almeno nella mia, tantissima.

8 commenti:

  1. tu non lo hai buttato quel maglione...
    lo hai solo lavato, rimesso in una busta proteggi fibre dall'attacco delle tarme,
    e chiuso nel cassetto del " quando sarà il momento"...

    e fino a quel momento ....

    a tutta musica ! :)))))))

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    1. Las.. tu ci credi? voglio dire, che un giorno cambierà qualcosa perchè magari incontrerai qualcuno di speciale e blablabla? Io vorrei farlo, ma proprio non ci riesco.

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  2. ascolta la saggia las. e goditi questa indipendenza e questa forza che ti sei guadagnata. e se ogni tanto magari te ne avanzasse un goccio, lancialo verso l'italia! ;) un bacione

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    1. vorrei essere giovane e speranzosa come te. Grazie del supporto cmq :)

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  3. penso a ad alcune delle cose che dici, ultimamente, quando mi avanza tempo.
    allora cerco di non farmelo avanzare, di occuparlo, di viverlo.
    e smetto di pensarci.
    o meglio, lo ridimensiono.
    posso accompagnarmi, per brevi percorsi della mia vita, ad altri. ma viaggio da sola, non ne faccio nè una questione di solitudine nè una di completezza/incompletezza.
    è così.

    sarò diventata un po' troppo cinica forse?

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    1. anch'io mi sento così, quando mi avanza tempo. E anche il fatto di dover riempire per forza il (poco) tempo libero per non pensarci non mi va molto giù. Vabbè. Cinismo e fastidio.

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  4. anch'io mi sento come se nessuno potesse più farmi così male come ho sentito. Nessuno che possa spezzarmi dentro di nuovo..il che vuol dire anche: nessuno che possa arrivarmi dentro così tanto. Foer o un altro (-.-') ha detto che "non ci si può difendere dal dolore senza difendersi dalla felicità"..è vero. Chi non ama è solo. A volte diciamo che è l'altra persona il problema,non ci corrisponde,ma siamo noi il problema. Non lasciamo entrare più nessuno.
    ...ma io vorrei essere diversa.

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    1. Tu con poche parole riesci a centrare sempre tutto. E' così. Vorrei anch'io, ma non so più essere diversa.

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