Due mesi dall'ultimo post. Sono ancora viva, tanto per cominciare. Non volevo trascurare il mio blog ma, semplicemente, è successo. Sono presa da troppe cose. Ho sempre pensato che la vita a Milano fosse frenetica, ma evidentemente non avevo ancora vissuta a Londra. Le distanze si ampliano a dismisura, le persone corrono ad ogni ora: per strada, nei negozi, per le scale mobili della metropolitana, dimendicandosi che appena 1 minuto dopo passerà un altro treno per la medesima destinazione. Quasi quattro mesi qui e non sentirli.
E' un po' come se fossi tornata ai miei anni da teen-ager. Tutto è nuovo, tutto è eccitante, tutto è divertente e le cose da fare non si esauriscono mai. Non ho il tempo di viverle tutte, perchè il lavoro è faticoso e porta via una fetta di vita non indifferente. Non è il lavoro della mia vita, è solo il primo che mi è capitato e che mi serve per sbarcare il lunario. Se a volte può essere frustrante, mi permette anche di vivere con un senso di ritrovata irresponsabilità che mi sembra anche liberatorio.
Ho fatto shopping low-cost ma studiato. Ora il mio armadio vanta un eco-pellicciotto che viene continuamente accarezzato da tutta la popolazione dei club di Hoxton e dintorni; un paio di ballerine borchiate che, dice il mio boss, mi fanno sembrare una "rock star", dei guanti in pizzo nero e un paio in pelle con i fiocchi, un parka che volevo da una vita, un abito paillettato color bronzo, una serie non precisata di smalti di ogni colore e le ciglia finte da attaccare con la colla. Se al paesello potrei essere pronta per la tangenziale, qua sono in perfetta sintonia con l'ambiente. La libertà ha un buon sapore.
Le donne italiane cuccano di brutto. Mi è capitato di essere fermata da perfetti sconosciuti in metro, al supermercato e anche durante un colloquio di lavoro. Gli inglesi si appassionano ai capelli neri. E io ricambio con la mia predilezione per la pelle pallida, i fisici gracili ed emaciati, i capelli spettinati e i tocchi di stile british. Mi innamoro e poi mi disinnamoro dopo cinque minuti. Ciao è stato bello, ma ora devo tornare alla mia vita. Non ho voglia di impegni sentimentali ed emotivi. Non sento nessuno slancio nei confronti degli uomini. E mi va benissimo così, perchè la parola paranoia è stata sostituita abbondantemente da "faccio quello che mi va e poi amen". Ed è così che ho incontrato un ragazzo australiano gentile bello biondo alto magro che mi ha fatto innamorare un po' più degli altri e allora l'ho portato nella mia stanza e allora un piccolo legame si è creato, ma probabilmente è già storia vecchia, ma alla fine chi se ne importa.
Ci sono alcune canzoni da cui devo tenermi ancora lontana, alcuni ricordi mi inquietano sottilmente ma solo a piccoli tratti, la mia vita è troppo piena anche per i pensieri scomodi.
All'estero mi sento a casa. Frequento persone che mi piacciono, che sono simili a me, che sono divertenti e intelligenti. Scopro nuova musica tutti i giorni, sono fortunata a vivere una vita come questa, anche se i soldi non bastano mai, anche se ho 32 anni fatti che mi piaccia no e di stabile, nella mia vita, non c'è ancora niente. Potrebbe anche essere spaventosa come idea. O forse liberatoria. Dipende. Alla fine non ho niente da perdere, alla fine, come sempre, posso fare della mia vita quello che voglio. Alla fine forse questa è l'unica vita che so vivere, e non ce ne sono altre che mi andrebbero bene.
Nel frattempo è arrivato il 2012, a me il Capodanno mette sempre un po' di ansia, quindi farò finta di niente, e continuerò anche oggi, come ogni giorno, a mandare cv a tutta Londra, a mangiare cibo improbabile e a bere caffè solubile, ad andare a ballare nei peggiori basements della città, ad ascoltare la mia musica preferita su you tube mentre mi vesto per uscire.
Buon anno a tutti.
ciao! carino il tuo blog.
RispondiEliminaio le distanze che si ampliano a dismisura e la gente che corre non riesco più a sostenerle a Milano, non oso immaginare come potrebbe essere per me vivere a Londra! All'inizio forse estremamente eccitante...
La stabilità ha i suoi pro e i suoi contro... è una cosa su cui mi interrogo ultimamente. Finora l'ho evitata, ma andando avanti con l'età comincia a mancarmi. Essa può significare essere più liberi di scegliere... o può farci sentire disorientati nei momenti di sconforto.
sei meravigliosa.
RispondiEliminaecco...
RispondiEliminadiciamo che
DUE MESI lontano da qui non te li perdono manco per cavoli....
per il resto...
you are wonderful.....
visto??????????
sto imparando l'inglese :-) .... così appena riesco a formulare tre frasi veniamo con la wally a respirare la libertà di essere come si è !!!!
io odio il capodanno....
ripasso per farti gli auguri della befana :-P !!!
ce l'hai proprio nel dna, tu, il sagittariume! :) bellissimo post, pieno di forza e di personalità. e poi evviva sto 2012 che parte bene! :))) bacione
RispondiEliminache gioia rileggerti.. davvero mi sei mancata.. sono felice di leggerti così.. inebriata di vita. ti abbraccio..
RispondiElimina@Clorofilla: benvenuta! esattamente quello che penso io, a volte mi sento divisa a metà..aiuto!
RispondiElimina@wally: tu quoque :)
@las: befaninaaaa!! ti aspetto!! sei troppo bella per essere una befana. e l'inglese non ti serve (anche il mio non è che sia splendido splendente, intendiamoci). A presto!
@pì: il "sagittariume" è un neologismo fantastico. Che il 2012 sia un anno fortunato x noi??
@giorgia: che bello che sei passata!!! le congratulazioni te le ho già fatte, ma te le rifaccio ancora e ancora! Sono tanto felice x voi!
Buon anno anche a te e ben tornata!!
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